sabato 28 ottobre 2006

[Words]

Questo è il mio 70° post. Emozionante (¬_¬) Settanta foto, settanta discorsi più o meno sensati. Settanta momenti *da ricordare*.
Uso sempre lo stesso carattere di scrittura. Giustifico il paragrafo. Metto sempre la foto, rigorosamente di media dimensione, al centro.
In certe cose sono assessionata dall'ordine. [e non è il caso della mia stanza che, ad occhio estraneo, potrebbe sembrare il luogo di una selvaggia perquisizione di polizia].
L'altro giorno navigavo allegramente tra i blog quando, in questo sito , mi sono imbattuta nella classifica dei lemmi non trovati nel dizionario Paravia online. Lasciando perdere il fatto che non c'è limite all'ignoranza umana, e se cerchi conoscienza, coscenza, pocanzi, proggetto e qualcunaltro, non li troverai MAI in nessun dizionario di nessuna casa editrice, è interessante osservare i primi posti dei lemmi più consultati.
Ebbene, al quarto e quinto posto abbiamo rispettivamente cazzo e figa, con la variante fica al sesto posto.
Gli smanettoni si stanno espandendono verso nuove frontiere. Stanchi di perdere la vista davanti ai siti porno, si dilettano nel cercare le paroline col dizionario.
E io che pensavo fossero idiozie da scuola media... [antica che non sei altro...]
Img: Il ciccione

giovedì 26 ottobre 2006

[Letture]

Non sono particolarmente ispirata ultimamente.
Più che altro ciondolo.
Non è il massimo della vita, ma se non altro la lettura del libro procede in maniera veloce, e io sono sempre più invasata. Stanotte ho sognato anche che presto sarebbe uscito Il conte di Montecristo II.
Fatemi rinchiudere.
Il suo personaggio sta diventando una delle mie infatuazioni letterarie, come lo era Mark Renton (Trainspotting), Grenouille (Il Profumo), Madame Bovary, Coco (Shangay Baby) e tanti altri... Ciò significa che, inevitabilmente, una volta terminato il libro, mi sentirò un'anima mutilata. Non è come la fine di una relazione, ma persiste un sentimento di smarrimento e un categorico rifiuto (per qualche giorno) di qualsiasi altro personaggio.
A volte mi viene voglia di iniziare il libro da capo.
Finire i libri che ci stanno lasciando qualcosa di bello è quasi una scocciatura, mi mette di cattivo umore (che novità...). Così, per perdere tempo, mi ritrovo a fotografare cactus in giardino, col ciccione che mi gira intorno nel tentativo di farsi pestare una zampa.

O almeno credo...

venerdì 20 ottobre 2006

[Pictures]

Sto stampando le foto del mare (io faccio le cose con molta calma...). E' un rito che mi rilassa. Riguardandole, a distanza di mesi, rivivo le situazioni.. e sorrido.
Penso, e sorrido. Osservo, e sorrido.
Non riesco a non fissare i momenti. Io ho bisogno di ricordare tutto. Anche quello che non mi piace. Le fotografie archiviano *quei* momenti. Quelli che mi servono.
Così capita che io mi perda tra le immagini e vada a ripescare una conversazione, una cena, una risata, quel caffè che aveva preceduto quest'altra cosa...
[ emozioni ]
[ lacrime ]
[ amore ]
Tu sarai sempre qui, qui.. e qui.

mercoledì 18 ottobre 2006

[Dumas]

"Io sono uno di questi esseri eccezionali, sì, signore, io lo credo; sino ad oggi nessun uomo si è trovato in posizione simile alla mia. I regni dei re sono circoscritti, sia dalle montagne, sia dai fiumi, sia da un cambiamento di costumi o di favelle. Il mio regno è grande come il mondo, perchè non sono nè italiano, nè francese, nè indiano, nè americano, nè spagnolo: io sono cosmopolita. Nessuno può dire di avermi veduto nascere; Dio solo sa quale terra mi vedrà morire. Io adotto tutti i costumi, parlo tutte le lingue; voi mi credete francese, non è vero, perchè parlo il francese con la stessa facilità e purezza di voi? Ebbene, Alì, il mio moro, mi crede arabo; Bertuccio, il mio intendente, mi crede romano; Hydée, la mia schiava, mi crede greco. Dunque capirete, che non essendo di nessun paese, non domandando protezione, non riconoscendo alcun uomo per mio fratello, non un solo scrupolo, che arresta i potenti, non un solo ostacolo, che paralizza i deboli, può arrestarmi, e paralizzarmi. Non ho che due avversari, non dico due vincitori, perchè li sottometto colla tenacia: la distanza ed il tempo. Il terzo, ed è il più terribile, sta nella mia condizione di mortale. Ciò solo può fermarmi nella strada che percorro, e prima che abbia conseguito lo scopo a cui miro; tutto il resto l'ho calcolato. Ciò che gli uomini chiamano capricci della fortuna, vale a dire la rovina, i cambiamenti, le eventualità, li ho tutti prevenuti, e se qualcuno può colpirmi, nessuno può rovesciarmi. A meno che non muoia, sarò sempre ciò che sono. Ecco perchè vi dico cose che voi non avete mai intese neppure dalla bocca dei re, perchè i re hanno bisogno di voi, e gli altri uomini hanno paura di voi".

[ Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo ]

lunedì 16 ottobre 2006

[Memo]

Promemoria n.1 --> Ricordare che, la prossima volta che si renderà necessario passare a piedi da via dei Mille a piazzale Santa Croce, è opportuno girare armate o parcheggiare dentro alla libreria, onde evitare languidi sguardi da improbabili seduttori e mucchietti di persone di dubbia provenienza confabulanti agli angoli delle vie laterali.

Promemoria n.2 --> Durante i tragitti in auto, è obbligatorio lasciare la macchina fotografica chiusa a chiave nel cruscotto, onde evitare di rendersi conto, dopo dieci minuti, di aver creato una coda chilometrica dietro di sè, semplicemente per soddisfare l'impellente bisogno di fotografare cose totalmente inutili.

sabato 14 ottobre 2006

[Maths]

Sarà che la mia demenza a volte raggiunge livelli ineguagliabili, ma io trovo davvero divertente questa storia dei Premi igNobel... [ Lo so, devo smettere di bere... ]
Soprattutto per quel che riguarda il premio assegnato per la matematica, mi sono fatta una grassa risata: Nic Svenson e Piers Barnes (Australian Commonwealth Scientific and Research Organization), per aver calcolato il numero di scatti necessari per assicurarsi (o quasi) che nessuna delle persone immortalata in una fotografia di gruppo abbia gli occhi chiusi.
Non è per ribadire ancora una volta il mio odio per questa scienza immonda, ma ho sempre pensato (nella mia ignoranza di persona totalmente negata per i numeri e relative discipline) che le sue applicazioni fossero assolutamente inutili. E infatti... (¬_¬)
Alle superiori ho perso la salute sullo studio di funzioni. Alla maturità avrei ingoiato il foglio della seconda prova pur di non leggere più la consegna del problema. Al primo anno di economia mi sono sentita una menomata mentale perchè non riuscivo a capire che cavolo fosse una matrice.
Il resto è storia...

giovedì 12 ottobre 2006

[SilencePlease]

Pensavo.. La gente parla troppo. Parla a sproposito. Parla a vanvera. Straparla.

Difficilmente si dà un freno. Dai ascolto, e sentirai una caterva di inutili informazioni, farcite da più o meno attendibili fonti illustri, prendersi gioco della tua già limitata pazienza.

Vorrei più silenzio.

A volte ascoltare diventa difficile. E stancante. A volte siamo così presi a non soffocare sotto il peso di quelle parole, che dimentichiamo da dove eravamo partiti.

Non ho più tante orecchie da prestare... divento insofferente. Ho come l'impressione che siano in pochi ad avere qualcosa di curioso da raccontarmi. Inciampo nei soliti luoghi comuni e nelle frasi fatte riportate da tizio e caio. Alzo gli occhi al cielo, sbuffo, mi giro dall'altra parte. Vorrei sprofondare. Pochi spunti di conversazione. Poche novità. Poca informazione tra le righe. Lo trovo frustrante.

E' così semplice fare silenzio...

lunedì 9 ottobre 2006

[Jolie]

Mi sembra che la mia autostima abbia ripreso un po' di quota.
Mi sembra. Ed è più che legittimo il domandarsi come mai ne avesse persa, nel fluire di mille pensieri, pressioni e perplessità.
[ E poi sto leggendo Il conte di Montecristo: sono a pagina 109.. e sono felice ]

venerdì 6 ottobre 2006

[Sometimes]

Vorrei tornare lassù. Perchè là le foto sono più belle, l'aria è più buona e la noia scema tra due passi e l'odore del bosco.
Perchè qui, a volte, mi manca il respiro.
[ piano piano riprendo le fila... ]

martedì 3 ottobre 2006

[Sconforto]

Tutto scorre Tutto scorre Tutto scorre Tutto scorre Tutto scorre Tutto scorre Tutto scorre Tutto scorre Tutto scorre Tutto scorre Tutto scorre Tutto scorre Tutto scorre
[ nella prossima vita, voglio essere la mia coniglia ]