domenica 30 luglio 2006

[Mistakes]

Sono un po' orgogliosa. Un po' permalosa. Un po' insicura.
Sono molto attaccata alle mie cose e alle persone che mi circondano. Se qualcosa traballa, sprofondo.
Nel caos dei miei pensieri regnano l'empatia e mille impercettibili sensazioni in bianco e nero filtrato. Ho pensato di essere *da sola* e di aver sgranato tra le mani il rosario degli ultimi attimi, stracciati via dal tempo e dalle lacrime acide del dispiacere.
Ma era sbagliato. Grazie al cielo, era tutto dannatamente sbagliato.

sabato 29 luglio 2006

[PausaRiflessiva]

Avrei voluto spiegargli. E' la cosa proibita. Non si rompono i bicchieri di proposito. In un ristorante o nelle nostre case, ci preoccupiamo che i bicchieri non finiscano sul bordo del tavolo. Il nostro universo esige attenzione, affinchè i bicchieri non cadano per terra. 'Eppure,' pensavo ancora, 'quando li rompiamo senza volerlo, ci accorgiamo che non è poi tanto grave. Il cameriere ci dice che non ha importanza, e io non ho mai visto includere un bicchiere rotto nel conto di un ristorante. Rompere bicchieri fa parte del caso della vita e non provoca alcun danno reale: né a noi né al ristorante né al prossimo.'
Ho dato uno scossone al tavolo. Il bicchiere ha ondeggiato, ma non è caduto. "Attenta!" ha detto lui, d'istinto. "Rompi quel bicchiere" ho insistito io.
'Rompi quel bicchiere,' pensavo, 'perchè è un gesto simbolico. Cerca di capire che io, dentro di me, ho rotto cose ben più importanti di un bicchiere e ne sono felice. Pensa alla lotta che divampa dentro di te e rompi questo bicchiere. Perchè i nostri genitori ci hanno insegnato a fare attenzione con i bicchieri e con i corpi. Ci hanno spiegato che le passioni dell'infanzia sono impossibili, che non dobbiamo distrarre gli uomini dal sacerdozio, che gli individui non fanno miracoli e che nessuno parte per un viaggio senza una meta precisa. Rompi questo bicchiere, per favore, e liberaci da questi maledetti preconcetti, dalla mania che sia necessario spiegare tutto e fare solo quello che gli altri approvano.'
"Rompi questo bicchiere," gli ho ripetuto. Mi ha fissata negli occhi. Poi, lentamente, ha fatto scivolare la mano sul piano del tavolo, fino a toccare il bicchiere. Con un movimento rapido, lo ha spinto giù.
[Da Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, P. Coelho]

mercoledì 26 luglio 2006

[MySummer] Part Two

Come l’estate piena di luce tornera’ la nostra storia ora e per sempre senza grida come un bacio.. come la pioggia il sentimento spegnera’ la nostra rabbia Solo una goccia sopra il viso poi ancora il sole..

lunedì 24 luglio 2006

[MySummer] Part One

Nell'interminabile rincorrersi dei pensieri ho creduto che la nostalgia fosse troppo forte.

Ma la *debolezza* vestita di lacrime di sale s'è sciolta nell'epilogo scandito dal tuo sorriso.

sabato 22 luglio 2006

[Home]

Tutto questo caldo è davvero fastidioso. Si stava così bene in riva al mare, a fare i puzzle di sassi aspettando il tramonto..

giovedì 13 luglio 2006

[Holiday]

Tra due giorni parto. Vado dove le zanzare smetteranno di mangiarmi viva ogni volta che mi siedo sul letto o sul divano (quindi per l'ottanta per cento delle ore giornaliere). Ma torno.

Tante volte ho pensato di andare e non tornare. E non sono nemmeno mai partita. In fondo io qui ci sto bene. Le mie abitudini mi tranquillizzano e i miei riti mi divertono. Sono troppo pigra anche solo per pensare di ricostruirne altri in altri luoghi.
I problemi li abbiamo fuori, ma soprattutto dentro. Ovunque andremo li trascineremo penosamente al nostro seguito, rallentando, peraltro, la nostra già lenta crescita interiore. La mia crescita interiore.
Allora è meglio sbattagliare tra luoghi familiari e rassicuranti.
Tutto ciò, comunque, non è inerente alle mie vacanze. Non è inerente neanche al mio stato d'animo, se è per quello. Stavo solo divagando.
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Teorema di Stockmayer
Se sembra facile, e' dura. Se sembra difficile, e' fottutamente impossibile.

lunedì 10 luglio 2006

[C'estFini]

Al diavolo Napoleone, il Moulin Rouge, Platini, la baguette, gli Champs Elysées, la bastiglia, Manet, Monet, quel frocio di Rimbaud, il gobbo di Notre Dame, la nouvelle cuisine, Alain Delon, il Roland Garros, Saint Vincent, Saint Tropez, rien ne va plus, les jeux sont faites, Je suis Caterine Deneuve
CAMPIONI DEL MONDO

sabato 8 luglio 2006

[Break]

Della serie "avevo il prezzemolo appeso anche alle ciglia quando ho finito di cucinare".
Ma è impagabile sapere di poter sbordacciare in tutti gli angoli della cucina senza sentire il ronzio delle raccomandazioni igienico-sanitarie-paranoiche...
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Legge del capitano Penny
Si puo' fregare tutti per un certo periodo, o qualcuno per sempre, ma non si puo' fregare la mamma.

giovedì 6 luglio 2006

[Considerazione]

Non è per rendermi antipatica ai quattro simpatici gatti che persistono nel venire a leggere i miei vaneggiamenti, ma questo film ha qualcosa di insopportabilmente banale tra le maglie della trama.

"Magnifico e coinvolgente" secondo la critica. Ma santo cielo, devo avere qualcosa di irrimediabilmente compromesso a livello cerebrale se ho preferito distrarmi facendomi le unghie.

Sì, lo so. E' un po' come dire che Picasso è un idiota a livello artistico, ma personalmente ho visto e ascoltato di meglio. Tacciatemi di ignoranza. "Il favoloso ritratto dell'ego maschile".. ci può anche stare, ma oltre a questo ho notato ben poco. Se non una squallida scenografia e dialoghi poveri di sostanza.

[In questo blog non sono ammesse sassaiole. Grazie]

Proverò a riguardarlo con uno sforzo d'attenzione maggiore.

Mon Dieu.

[ II Coonsiderazione delle 14:33 ----> Se un film è ritenuto un capolavoro a livello mondiale, non è detto che effettivamente lo sia per tutti]

«Ecco i vostri nomi: Mr.Brown, Mr. White, Mr. Blonde, Mr. Blue, Mr. Orange e Mr. Pink! Perché io sarei Mr. Pink? Perché tu sei un frocio, va bene? Perché non ci scegliamo noi il colore? Non se ne parla neanche. Ci ho provato una volta, non funziona...quattro ragazzi, tutti a litigare per chi si doveva chiamare "Mr. Black"!»

(Joe Cabot a Mr. Pink)

domenica 2 luglio 2006

[Happiness]

Every race I win (to go the extra mile) Every mood I’m in (when it’s difficult to smile) Everything I do (a better version of myself) .. only you and only you and only you

sabato 1 luglio 2006

[Superstar]

[Princess Martina]