E' vergognoso.
Abbandonare il blog per più di un mese.
Che orrore.
Il fatto è che non sono stata nemmeno impegnata. E' proprio pigrizia allo stato puro.
Una piaga.
Andiamo con ordine.
Ho passato alcune settimane ad odiare il genere umano. A priori.
"Ehi tu.. cosa sei.. un essere umano? Spostati".
Il problema è che odiare le persone è troppo faticoso: sono ovunque e non ti lasciano mai in pace. Come lo mosche.
E più desideri che ti stiano ad almeno quattro metri e mezzo di distanza, più provano l'irrefrenabile impulso di avvicinarsi a te e parlare.
P A R L A R E.
Che amore tutti questi crocchietti di persone che riescono a trascorrere una cena intera dicendo un miliardo di cose e in sostanza un cazzo di niente.
Alleluja.
Comunque.
Adesso mi sono riappacificata con tutti. Praticamente trascorro il tempo ignorando.
Devo fare un po' di esercizio perchè tendo sempre ad essere abbastanza irascibile, soprattutto per quanto riguarda le cazzate, ma ce la posso fare.
Nel frattempo, mi rimbambisco giocando a Mahjong. Assurda trovata cinese.
Io i cinesi li odio.
Cercano di lobotomizzarci coi loro giochini. E ci riescono.
Oggi ho ripreso a lavorare (per la mia gioia e quella dei clienti, ovviamente).
Ho inaugurato la giornata con una tizia vestita da valigia Barbèrry che ha parlato per due ore della sua vacanza in un centro SPA in Austria.
Cocca, tanto sei un cesso, non sperperare tutti quei soldi, dai. Fattene una ragione.
E poi quell'espressione da puzza sotto il naso, a metà strada tra la stitichezza cronica e la nausea da indigestione di semi di zucca.
Démodé.
Se non ti saltano via le impalcature che hai in faccia, fatti una risata, che mi stai inversando il tanto sospirato ritorno al lavoro.
Parlando di altro.. Ho deciso di diventare una persona ordinata.
Il punto di partenza è stata la mia stanza: una specie di buco nero in cui si perde tutto ciò che vi entra.
Ho ritrovato cose che non vedevo da anni.
Non c'è niente da ridere.
A breve (promesso) ulteriori aggiornamenti.